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    [Italien]Correction exposé 2

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    [Italien]Correction exposé 2
    Message de fajitas69 posté le 12-05-2014 à 10:40:54 (S | E | F)
    Bonjour.
    p
    assant mon oral de bac en candidat libre la semaine prochaine, ça m'aiderait beaucoup si quelqu'un voulait bien m'aider à corriger une de mes notions sur espaces et échanges.
    M
    erci d'avance
    Ps: je n'ai pas mis d'accents sur les o car je n'arrive pas à les faire sur mon logiciel et désolé pour la longueur !

    Oggi parlero della nozione spazi e scambi, infatti quest'anno ho studiato il concetto degli stereotipi sugli italiani.
    Chiamiamo stereotipo la concezione precostituita e semplificata della realtà e ci sono molti stereotipi, positivi e negativi sugli italiani e sull'Italia in generale, nei campi della cucina, delle mentalità, dei gesti, della gente eccetera. Ci si puo chiedere allora se questi stereotipi sono veri e giustificati.
    Quindi vado a presentare tre documenti chi attraverso gli esempi del mammone e del mafioso cercano di sapere se questi stereotipi sugli italiani sono come le persone straniere li vedono o invece se sono giusto lo produce dell'immaginazione collettiva.

    Allora, il primo documento che ho studiato è un insieme di due immagini.
    La prima è una fotografia pubblicata nella rivista Focus, e possiamo vedere una madre chi dà a mangiare paste a suo figlio ma lui è veramente troppo vecchio per questo, ha almeno trent'anni cio perché representa il mammone, la caricatura di un figlio dipendendo di una madre protettiva italiana.
    Poi, la seconda immagine è una locandina francese del film «Mafia!», una parodia del film «Il padrino», vediamo che il manifesto gioca volontariamente su certi stereotipi come gli spaghetti, il révolver e i gettoni di casinò con umorismo. Illustra bene in modo comico l'ascendente del boss mafioso che gestisce e manipola tutti coi mezzi dubbi che si attribuisce alla mafia, ma lui ha cui una immagina molto conviviale e divertente.
    Quindi le due immagini sono molto caricaturale e mettono in scena i principali stereotipi italiani e le due figure emblematiche del mammone e del mafioso .

    Poi, il secondo documento è un articolo che è stato pubblicato nel duemilacinque intitolato la testa degli italiani. Il testo propone un'analisi critica e divertente della struttura della famiglia italiana e del posto riservata al bambino in seno a questa.
    L'autore denuncia il pregiudizio del mammone italiano, chiamiamo mammoni i figli maggiorenni che convivono con loro genitori, ma il narratore li descritti come adolescenti di longo corso che vivono tra gadget,progetti di vacanze esotiche e passione sportive.
    I mammoni hanno una connotazione molto italiana come se gli italiani erano un po pigri, ma l'autore spiega che non esistono solo in Italia ma anche negli altri paesi, soprattuto perchè a causa della crisi economica è difficile trovare lavoro e gli appartamenti sono spesso molto cari cio perché è largamente meno complicato stare a casa.
    Quindi il stereotipo del mammone italiano è piuttosto ingiustificato.

    Parimenti, si tende a dare un immagine piuttosto positivo e gioviale del mafioso, ma nel ultimo documento che ho studiato, è l'inverso.
    È un branno del film "i cento passi", diretto da Marco Tullio Giordana nel duemilla. Questo film racconta la vera storia di peppino impastato, un giornalista figlio di un mafioso, chi decise di ribellarsi al padre e di combattere la mafia denunciando l'organizzazione criminale attraverso i microfoni di una piccola radio, radio aut, che in breve tempo divenne famosa in tutta la sicilia.
    Peppino è stato traumatizzato quando il cognato di suo padre, il capo Cesare Manzella, è stato ucciso dalla mafia. È a questo momento che lui ha deciso di combattere la mafia tutta la sua vita.
    Infatti cui la mafia ha una conotazzione molto nera e cattiva, in opposizione con l'immagine leggera che gli stranieri hanno della mafia.

    Quindi per concludere molti stereotipi sugli italiani sono inadatti alla nostra epoca e al contesto economico in che ci troviamo.
    Il mammone esiste anche negli altri paesi e il mafioso conviviale non esiste veramente affato.
    Cio perché del mio punto di vista, non possiamo conoscere le abitudini e le mentalità delle civiltà straniere grazie agli stereotipi, gli scambi sono necessari, dobbiamo scoprire noi stesso la loro cultura per farci un'idea del paese più realista.
    -------------------
    Modifié par bridg le 12-05-2014 10:46


    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de atwulf, postée le 12-05-2014 à 15:21:41 (S | E)
    Bonjour
    Si votre logiciel n'a pas de possibilité de mettre d'accents sur le "o" ou sur les autres voyelles, en Italie on acceptera que vous mettiez un apostrophe après le "o" (ex: pero' = mais, cependant; io faro' = je ferai) mais ne sera pas accepté le même mot sans accent (ex.: pero qui est le poirier, faro qui est le phare). Il y a aussi un truc: si vous avez quelque parte un "ò" (en effet vous avez écrit dans votre deuxième paragraphe "casinò") vous copiez-collez le "ò" et voilà, vous l'utilisez quand vous voulez !

    "chi" et "che": c'est difficile les utiliser correctement car ils rassemblent aux "qui" et "que" français, mais c'est toute autre chose. Je vous conseille d'étudier le cours sur ce sujet car il est très important.

    Je vous marquerai d'abord les fautes d'orthographe, les accords masculin/féminin ou sing./pl. et les initiales majuscules.

    Oggi parlero della nozione spazi e scambi, infatti quest'anno ho studiato il concetto degli stereotipi sugli italiani.
    Chiamiamo stereotipo la concezione precostituita e semplificata della realtà e ci sono molti stereotipi, positivi e negativi sugli italiani e sull'Italia in generale, nei campi della cucina, delle mentalità, dei gesti, della gente eccetera. Ci si puo chiedere allora se questi stereotipi sono veri e giustificati.
    Quindi vado a presentare tre documenti chi attraverso gli esempi del mammone e del mafioso cercano di sapere se questi stereotipi sugli italiani sono come le persone straniere li vedono o invece(2) se(1) sono giusto lo produce dell'immaginazione collettiva.

    Allora, il primo documento che ho studiato è un insieme di due immagini.
    La prima è una fotografia pubblicata nella rivista Focus, e possiamo vedere una madre chi dà a mangiare paste (la pasta ou il pasto ?) a suo figlio ma lui è veramente troppo vecchio per questo, ha almeno trent'anni cio perché representa il mammone, la caricatura di un figlio dipendendo di una madre protettiva italiana.
    Poi, la seconda immagine è una locandina francese del film «Mafia!», una parodia del film «Il padrino», vediamo che il manifesto gioca volontariamente su certi stereotipi come gli spaghetti, il révolver e i gettoni di casinò con umorismo. Illustra bene in modo comico l'ascendente del boss mafioso che gestisce e manipola tutti coi mezzi dubbi che si attribuisce alla mafia, ma lui ha cui una immagina molto conviviale e divertente.
    Quindi le due immagini sono molto caricaturale e mettono in scena i principali stereotipi italiani e le due figure emblematiche del mammone e del mafioso .

    Poi, il secondo documento è un articolo che è stato pubblicato nel duemilacinque intitolato la testa degli italiani. Il testo propone un'analisi critica e divertente della struttura della famiglia italiana e del posto riservata al bambino in seno a questa.
    L'autore denuncia il pregiudizio del mammone italiano, chiamiamo mammoni i figli maggiorenni che convivono con (article) loro genitori, ma il narratore li descritti (conjugaison) come adolescenti di longo corso che vivono tra gadget,progetti di vacanze esotiche e passione sportive.
    I mammoni hanno una connotazione molto italiana come se gli italiani erano un po pigri, ma l'autore spiega che non esistono solo in Italia ma anche negli altri paesi, soprattuto perchè a causa della crisi economica è difficile trovare lavoro e gli appartamenti sono spesso molto cari cio perché è largamente meno complicato stare a casa.
    Quindi il (règle: avant "st") stereotipo del mammone italiano è piuttosto ingiustificato.

    Parimenti, si tende a dare un immagine piuttosto positivo e gioviale del mafioso, ma nel ultimo documento che ho studiato, è l'inverso.
    È un branno del film "i cento passi", diretto da Marco Tullio Giordana nel duemilla. Questo film racconta la vera storia di peppino impastato, un giornalista figlio di un mafioso, chi decise di ribellarsi al padre e di combattere la mafia denunciando l'organizzazione criminale attraverso i microfoni di una piccola radio, radio aut, che in breve tempo divenne famosa in tutta la sicilia.
    Peppino è stato traumatizzato quando il cognato di suo padre, il capo Cesare Manzella, è stato ucciso dalla mafia. È a questo momento che lui ha deciso di combattere la mafia tutta la sua vita.
    Infatti cui la mafia ha una conotazzione molto nera e cattiva, in opposizione con l'immagine leggera che gli stranieri hanno della mafia.

    (à suivre…)



    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de atwulf, postée le 12-05-2014 à 15:26:45 (S | E)
    (suite)

    Quindi per concludere molti stereotipi sugli italiani sono inadatti alla nostra epoca e al contesto economico in che (quand il y a un complement indirect il ne s'utilise ni "chi" ni "che") ci troviamo.
    Il mammone esiste anche negli altri paesi e il mafioso conviviale non esiste veramente affato.
    Cio perché del (autre préposition) mio punto di vista, non possiamo conoscere le abitudini e le mentalità delle civiltà straniere grazie agli stereotipi, gli scambi sono necessari, dobbiamo scoprire noi stesso la loro cultura per farci un'idea del paese(2) più realista(1).

    Et maintenant c'est à vous...



    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de fajitas69, postée le 12-05-2014 à 18:29:46 (S | E)
    Merci pour votre correction
    C'est vrai que j'ai tendance à associer "qui" avec "chi" et "que" avec "che" mais j'ai revu le cours et je pense être au point.
    Voici ma correction :

    Oggi parlerò della nozione spazi e scambi, infatti quest'anno ho studiato il concetto degli stereotipi sugli italiani.
    Chiamiamo stereotipo la concezione precostituita e semplificata della realtà e ci sono molti stereotipi, positivi e negativi sugli italiani e sull'Italia in generale, nei campi della cucina, delle mentalità, dei gesti, della gente eccetera. Ci si puo chiedere allora se questi stereotipi sono veri e giustificati.
    Quindi vado a presentare tre documenti che attraverso gli esempi del mammone e del mafioso cercano di sapere se questi stereotipi sugli italiani sono come le persone straniere li vedono o se invece sono giusto il produce dell'immaginazione collettiva.

    Allora, il primo documento che ho studiato è un insieme di due immagini.
    La prima è una fotografia pubblicata nella rivista Focus, e possiamo vedere una madre che dà a mangiare pasta a suo figlio ma lui è veramente troppo vecchio per questo, ha almeno trent'anni ciò perché rappresenta il mammone, la caricatura di un figlio dipendendo di una madre protettiva italiana.
    Poi, la seconda immagine è una locandina francese del film «Mafia!», una parodia del film «Il padrino», vediamo che il manifesto gioca volontariamente su certi stereotipi come gli spaghetti, il révolver e i gettoni di casinò con umorismo. Illustra bene in modo comico l'ascendente del boss mafioso che gestisce e manipola tutti coi mezzi dubbi che si attribuisce alla mafia, ma lui ha qui una immaginae molto conviviale e divertente.
    Quindi le due immagini sono molto caricaturali e mettono in scena i principali stereotipi italiani e le due figure emblematiche del mammone e del mafioso .

    Poi, il secondo documento è un articolo che è stato pubblicato nel duemilacinque intitolato La testa degli italiani. Il testo propone un'analisi critica e divertente della struttura della famiglia italiana e del posto riservato al bambino in seno a questa.
    L'autore denuncia il pregiudizio del mammone italiano, chiamiamo mammoni i figli maggiorenni che convivono con i loro genitori, ma il narratore li descrive come adolescenti di lungo corso che vivono tra gadget,progetti di vacanze esotiche e passioni sportive.
    I mammoni hanno una connotazione molto italiana come se gli italiani erano un po pigri, ma l'autore spiega che non esistono solo in Italia ma anche negli altri paesi, soprattutto perché a causa della crisi economica è difficile trovare lavoro e gli appartamenti sono spesso molto cari cio perché è largamente meno complicato stare a casa.
    Quindi lo stereotipo del mammone italiano è piuttosto ingiustificato.

    Parimenti, si tende a dare un' immagine piuttosto positiva e gioviale del mafioso, ma nel' ultimo documento che ho studiato, è l'inverso.
    È un branno del film "I cento passi", diretto da Marco Tullio Giordana nel duemilla. Questo film racconta la vera storia di Peppino Impastato, un giornalista figlio di un mafioso, che decise di ribellarsi al padre e di combattere la mafia denunciando l'organizzazione criminale attraverso i microfoni di una piccola radio, Radio Aut, che in breve tempo divenne famosa in tutta la Sicilia.
    Peppino è stato traumatizzato quando il cognato di suo padre, il capo Cesare Manzella, è stato ucciso dalla mafia. È a questo momento che lui ha deciso di combattere la mafia tutta la sua vita.
    Infatti qui la mafia ha una connotazzione molto nera e cattiva, in opposizione con l'immagine leggera che gli stranieri hanno della mafia.

    Quindi per concludere molti stereotipi sugli italiani sono inadatti alla nostra epoca e al contesto economico in ci troviamo.
    Il mammone esiste anche negli altri paesi e il mafioso conviviale non esiste veramente affatto.

    Cio perché nel mio punto di vista, non possiamo conoscere le abitudini e le mentalità delle civiltà straniere grazie agli stereotipi, gli scambi sono necessari, dobbiamo scoprire noi stessi la loro cultura per farci un'idea più realista del paese .



    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de atwulf, postée le 13-05-2014 à 00:01:25 (S | E)
    Vous avez bien corrigé presque toutes les fautes et les accents. Je marquerai en rouge ceux qui restent. En autre je marquerai en bleu les mots ou les constructions trop françaises.

    Oggi parlerò della nozione spazi e scambi, infatti quest'anno ho studiato il concetto degli stereotipi sugli italiani.
    Chiamiamo stereotipo la concezione precostituita e semplificata della realtà e ci sono molti stereotipi, positivi e negativi sugli italiani e sull'Italia in generale, nei campi della cucina, delle mentalità, dei gesti, della gente eccetera. Ci si puo chiedere allora se questi stereotipi sono veri e giustificati.
    Quindi vado a presentare tre documenti che attraverso gli esempi del mammone e del mafioso cercano di sapere se questi stereotipi sugli italiani sono come le persone straniere li vedono o se invece sono giusto il produce (ce n'est pas un nom, en italien il est un verbe conjugué à la 3ème pers. du présent de l'indicatif; lorsque en français, "produit" est soit un verbe soit un nom.) dell'immaginazione collettiva.

    Allora, il primo documento che ho studiato è un insieme di due immagini.
    La prima è una fotografia pubblicata nella rivista Focus, e possiamo vedere una madre che dà a (on dit "dare da mangiare") mangiare (si vous voulez dire "nourrir à la cuillère" en italien c'est imboccare) (il faut mettre le determinant) pasta a suo figlio ma lui è veramente troppo vecchio per questo, ha almeno trent'anni (ponctuation) ciò perché rappresenta il mammone, la caricatura di un figlio dipendendo di (autre préposition) una madre protettiva italiana.
    Poi, la seconda immagine è una locandina francese del film «Mafia!», una parodia del film «Il padrino», vediamo che il manifesto gioca volontariamente su certi stereotipi come gli spaghetti, il révolver e i gettoni di (mettez l'article contracté) casinò con umorismo. Illustra bene in modo comico l'ascendente del boss mafioso che gestisce e manipola tutti coi mezzi (c'est mieux le mot: metodi) dubbi che si attribuisce (bien que dans la forme impersonnelle il faut l'accorder au pluriel avec mezzi/metodi) alla mafia, ma lui ha qui una immaginae molto conviviale e divertente.
    Quindi le due immagini sono molto caricaturali e mettono in scena i principali stereotipi italiani e le due figure emblematiche del mammone e del mafioso .

    Poi, il secondo documento è un articolo che è stato pubblicato nel duemilacinque intitolato La testa degli italiani. Il testo propone un'analisi critica e divertente della struttura della famiglia italiana e del posto riservato al bambino in seno a questa.
    L'autore denuncia il pregiudizio del mammone italiano, chiamiamo mammoni i figli maggiorenni che convivono con i loro (c'est inutile) genitori, ma il narratore li descrive come adolescenti di lungo corso che vivono tra gadget, progetti di vacanze esotiche e passioni sportive.
    I mammoni hanno una connotazione molto italiana come se gli italiani erano (le temps correct ici c'est l'imperfait du subjonctif) un po (c'est le mot "poco" apocopé, donc il faut l'écrire po' et pas ) pigri, ma l'autore spiega che non esistono solo in Italia ma anche negli altri paesi, soprattutto perché a causa della crisi economica è difficile trovare lavoro e gli appartamenti sono spesso molto cari cio perché è largamente meno complicato stare a casa.
    Quindi lo stereotipo del mammone italiano è piuttosto ingiustificato.

    (à suivre…)



    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de atwulf, postée le 13-05-2014 à 00:14:50 (S | E)
    (suite)

    Parimenti, si tende a dare un' immagine piuttosto positiva e gioviale del mafioso, ma nel' (in + lo = nello; on tronquera la dernière voyelle uniquement) ultimo documento che ho studiato, è l'inverso.
    È un branno del film "I cento passi", diretto da Marco Tullio Giordana nel duemilla. Questo film racconta la vera storia di Peppino Impastato, un giornalista figlio di un mafioso, che decise di ribellarsi al padre e di combattere la mafia denunciando l'organizzazione criminale attraverso i microfoni di una piccola radio, Radio Aut, che in breve tempo divenne famosa in tutta la Sicilia.
    Peppino è stato traumatizzato quando il cognato di suo padre, il capo (on dit "capomafia" en un seul mot) Cesare Manzella, è stato ucciso dalla mafia. È a (autre préposition) questo momento che lui ha deciso di combattere la mafia tutta la sua vita (nous disons "per tutta la vita").
    Infatti qui la mafia ha una connotazzione molto nera e cattiva, in opposizione con l'immagine leggera che gli stranieri hanno della mafia.

    Quindi per concludere molti stereotipi sugli italiani sono inadatti alla nostra epoca e al contesto economico in (c'est vrai que quand il y a un complement indirect, il ne s'utilise ni "chi" ni "che" mais il y a quand-même un autre pronom relatif) ci troviamo.
    Il mammone esiste anche negli altri paesi e il mafioso conviviale non esiste veramente affatto.

    Cio perché nel (autre préposition: dal) mio punto di vista, non possiamo conoscere le abitudini e le mentalità delle civiltà straniere grazie agli (c'est pas faux, mais on dira mieux: attraverso gli) stereotipi, gli scambi sono necessari, dobbiamo scoprire noi stessi la loro cultura per farci un'idea più realista del paese.

    Bon courage !



    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de fajitas69, postée le 13-05-2014 à 11:11:58 (S | E)
    Merci pour votre relecture
    J'ai pu corriger mes fautes :

    Oggi parlerò della nozione spazi e scambi, infatti quest'anno ho studiato il concetto degli stereotipi sugli italiani.
    Chiamiamo stereotipo la concezione precostituita e semplificata della realtà e ci sono molti stereotipi, positivi e negativi sugli italiani e sull'Italia in generale, nei campi della cucina, delle mentalità, dei gesti, della gente eccetera. Ci si può chiedere allora se questi stereotipi sono veri e giustificati.
    Quindi vado a presentare tre documenti che attraverso gli esempi del mammone e del mafioso cercano di sapere se questi stereotipi sugli italiani sono come le persone straniere li vedono o se invece sono solo la creazione dell'immaginazione collettiva.

    Il primo documento che ho studiato è un insieme di due immagini.
    La prima è una fotografia pubblicata nella rivista Focus, e possiamo vedere una madre che dà da mangiare della pasta a suo figlio ma lui è veramente troppo vecchio per questo, ha almeno trent'anni, ciò perché rappresenta il mammone, la caricatura di un figlio dipendente da una madre protettiva italiana.
    Poi, la seconda immagine è una locandina francese del film «Mafia!», una parodia del film «Il padrino», vediamo che il manifesto gioca volontariamente su certi stereotipi come gli spaghetti, il révolver e i gettoni del casinò con umorismo. Illustra bene in modo comico l'ascendente del boss mafioso che gestisce e manipola tutti coi metodi dubbi che si attribuiscono alla mafia, ma lui ha qui una immagine molto conviviale e divertente.
    Quindi le due immagini sono molto caricaturali e mettono in scena i principali stereotipi italiani e le due figure emblematiche del mammone e del mafioso .

    Poi, il secondo documento è un articolo che è stato pubblicato nel duemilacinque intitolato La testa degli italiani. Il testo propone un'analisi critica e divertente della struttura della famiglia italiana e del posto riservato al bambino in seno a questa.
    L'autore denuncia il pregiudizio del mammone italiano, chiamiamo mammoni i figli maggiorenni che convivono con i genitori, ma il narratore li descrive come adolescenti di lungo corso che vivono tra gadget,progetti di vacanze esotiche e passioni sportive.
    I mammoni hanno una connotazione molto italiana come se gli italiani fossero un pò pigri, ma l'autore spiega che non esistono solo in Italia ma anche negli altri paesi, soprattutto perché a causa della crisi economica è difficile trovare lavoro e gli appartamenti sono spesso molto cari ciò perché è largamente meno complicato stare a casa.
    Quindi lo stereotipo del mammone italiano è piuttosto ingiustificato.

    Parimenti, si tende a dare un' immagine piuttosto positiva e gioviale del mafioso, ma nell' ultimo documento che ho studiato, è l'inverso.
    È un brano del film "I cento passi", diretto da Marco Tullio Giordana nel duemilla. Questo film racconta la vera storia di Peppino Impastato, un giornalista figlio di un mafioso, che decise di ribellarsi al padre e di combattere la mafia denunciando l'organizzazione criminale attraverso i microfoni di una piccola radio, Radio Aut, che in breve tempo divenne famosa in tutta la Sicilia.
    Nel brano, Peppino è stato traumatizzato quando il cognato di suo padre, il capomafia Cesare Manzella, è stato ucciso dalla mafia. È a questo momento che lui ha deciso di combattere la mafia per tutta la vita.
    Infatti qui la mafia ha una connotazione molto nera e cattiva, in opposizione con l'immagine leggera che gli stranieri hanno della mafia.

    Quindi per concludere molti stereotipi sugli italiani sono inadatti alla nostra epoca e al contesto economico in cui ci troviamo.
    Il mammone esiste anche negli altri paesi e il mafioso conviviale non esiste veramente affatto.
    Ciò perché dal mio punto di vista, non possiamo conoscere le abitudini e le mentalità delle civiltà straniere attraverso gli stereotipi, gli scambi sono necessari, dobbiamo scoprire noi stessi la loro cultura per farci un'idea più realista del paese .

    -------------------
    Modifié par fajitas69 le 13-05-2014 12:53





    Réponse: [Italien]Correction exposé 2 de atwulf, postée le 13-05-2014 à 15:02:40 (S | E)
    Bon! Il n'y a plus d'erreurs.
    Bonne chance !




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