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    [Italien]Rimini 1

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    [Italien]Rimini 1
    Message de jod47 posté le 14-04-2010 à 11:43:54 (S | E | F)

    Bonjour à tous!

    Je vous propose un petit travail de traduction; mais cette fois-ci nous allons diriger nos neurones ..dans l'autre sens!! je m'explique :au lieu de faire une version, je vous propose un thème!!

    Il s'agit d'un sujet du bac 2005; je vous soumets le texte en français ( il s'agit de ma propre traduction...rassurez-vous elle a été contrôlée par chilla!! ) et à vous de le traduire en italien!! Merci par avance de votre participation! ( et au passage...un petit clin d'oeil à nick!!)

    Je vous donnerai la version originale , disons début mai. Mais comme le texte est un peu long je l'ai scindé en 2 parties dont voici la première!!


    Rimini

    de Pier Vittorio TONDELLI.

    -Suzy était assise à la table d’un grand glacier tout en acier, verre et granit, étincelant. J’aperçus son bras levé en signe de salut. Elle portait une paire de longs gants de soie noire qui laissaient libres les dernières phalanges des doigts.
    « Que fais-tu ici ? » demanda-t-elle avec une note de feinte réprimande.
    « Des enquêtes ,c’est la première fois que je viens par ici. »
    Les deux garçons qui étaient assis en sa compagnie prirent ces paroles pour une plaisanterie. Ils rirent, ils rirent comme les riches. Presque en toussant.
    « Je devrai mettre les lunettes de soleil la prochaine fois » dis-je en m’asseyant.
    « Vraiment tu ne connaissais pas Riccione ? » demanda Suzy. Elle me présenta ses amis. Celui qui s’appelait Carlo était une personne dans les trente ans. Tous ses cheveux et des muscles là où il faut. Il portait une Lacoste blanche sous une veste à motifs madras, bleus et vert. L’autre, Gualtiero, me sembla plus jeune, une légère variante sur le même style. Il portait une paire de lunettes à monture transparente et était vêtu d’un survêtement de sport bordeaux. Il me demanda si je jouais au tennis. Je lui dis que oui.
    « Il y a un tournoi nocturne qui débute en juillet et je cherche un partenaire pour le double. »
    « J’aime jouer en nocturne » admis-je, « mais je ne sais pas si nous sommes au même niveau. »
    « Je vous propose une paire de set pour faire un essai. Êtes-vous libre ce soir ? »
    Je ne voulus pas lui donner l’impression de me « débiner » par incapacité ou par manque d’entraînement. J’étais un bon joueur. Seulement j’étais là pour travailler. Et le travail, c’était tout. Aussi je répondis d’une manière détournée : » Le jour qui suit n’est pas un problème pour vous ? »
    Ils me regardèrent interrogatifs. « je pense à la fatigue à éliminer et à la concentration à retrouver pour le travail… »
    « Il n’a pas encore pris le rythme de cette ville » dit Carlo « Les gens croient qu’il s’agit d’un lieu de villégiature. C’est au contraire un lieu très épuisant. On y vit la nuit, toute la nuit. Vous vous en apercevrez d’ici quelques jours quand la station fonctionnera au plein de ses possibilités : discothèques, salles de jeux, fêtes pour les touristes , kermesses de villages. Et notre industrie première tournera jour et nuit. A n’importe quelle heure vous pouvez trouver quelqu’un avec qui vous divertir et assouvir toutes vos envies quelle qu’ en soit la nature. Ici on l’appelle l’industrie du sexe. »







    Réponse: [Italien]Rimini 1 de olivia07, postée le 14-04-2010 à 13:24:56 (S | E)
    Bravo jod! Quelle bonne idée. J'essaie de traduire. Je ne pourrai sans doute pas faire la seconde partie, tant pis. Un grand merci.

    Suzy era seduta al tavolo di una grande gelatoria tutta d’ acciaio, cristallo e granito, brillante. Scorsi il suo braccio alzato in segno di saluto. Portava un paio di lunghi guanti di raso nero che lasciavano scorperte le ultime falangi delle dita.
    «Che cosa fai quì ? chiese con una nota di finte rimprovero.
    - Indagini ; è la prima volta che vengo da queste parti ».
    I due ragazzi che sedevano in sua compagnia presero queste parole per uno scherzo. Risero, risero da ricchi. Quasi tossendo.
    «Dovrò portare gli occhiali da sole la prossima volta, dissi sedendomi.
    - Davvero, non conoscevi Riccione » ? domandò Susy.
    Mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era un tipo trentenne. Tutti i capelli in testa e i muscoli a posto. Portava una Lacoste bianca, sotto una giacca madras , blu e verde. L’altro, Gualtiero, mi parve più giovane, una piccola variazione nello stesso stile. Portava un paio di occhiali dalla montatura trasparente e era vestito con una tuta da ginnastica bordeau. Mi chiese se giocavo a tennis . Dissi di sì.
    « C’è un torneo notturno che inizia a luglio. Sto cercando un compagno per il doppio.
    - Mi piace giocare di notte, ammisi, ma non so se siamo allo stesso livello.
    - Le propongo un paio di set per provare. Può farlo stasera" ?
    Non volli dargli l’impressione di tirarmi indietro per incapacità o impreparazione. Ero un buon giocatore. Soltanto, ero lì per lavorare. E il lavoro era tutto. Così, dissi in modo indiritto :
    « Il giorno dopo non è un problema per voi » ?
    Mi guardarono interrogativi.
    " Penso alla fatica da eliminare, e al dover ritrovare la concentrazione per il lavoro…
    - Non ha ancora preso il ritmo di questa città , disse Carlo. La gente crede che sia un posto di villegiatura. E’ al contrario un luogo faticosissimo. Ci si vive di notte, tutta la notte. Se ne accorgerà fra pocchi giorni , quando la città funzionerà nel pieno delle proprie possibilità : discoteche, locali di giochi, feste per i turisti, kermesse di paesi. E la nostra industria principe funzionerà giorno e notte. A qualunque ora, potrà trovare qualcuno con cui divertirsi e saziare tutte le voglie che ha , di qualsiasi genere. Quì, la chiamano l’industria del sesso ».


    Réponse: [Italien]Rimini 1 de rita12, postée le 14-04-2010 à 15:48:37 (S | E)
    Ciao Jod,
    Ciao a tutti,

    Voici ma traduction chère jod.

    Rimini


    Susy era seduta al tavolo della grande gelateria tutta di acciaio, vetro, granito. Scorsi il suo braccio facendomi un saluto. Portava un paio di lunghi guanti di seta nera i cui lasciavano libere le ultime falangi delle dita.
    "Che fai qui?" Domandò fingendo un tuono di rimprovero.
    " Delle indagine, è la prima volta che vengo da queste parte".
    I due maschi seduti vicino che l'accompagnavano presero queste parole per uno scherzo. Risero, risero come i ricchi. Quasi tossendo.
    " dovrò mettermi gli occhiali la prossima volta" dissi sedendomi.
    " Vero non conoscevi Riccione ? domandò Susy et mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era un trentenne dai capelli e muscoli ben piantati. Portava un tee shirt Lacoste bianco sotto una giacca dai motivi di madras blu e verde. L'altro, Gualtiero, mi parse suo più giovine un po' diverso ma d'eguale stilo. Portava gli occhiali alla montature trasparente ed era vestito di una tuta da sport bordò. Mi domandò se giocavo al tennis. Gli dissi di si...
    "C'è un torneo notturno che inizia a luglio, cerco un partner per il doppio."
    " Mi piace giocare di notte ammessi, "ma non so, se siamo di uguale livello"
    "Proviamo alcuni set, proposi. Sei libero stasera?"
    "Non volli dargli l'impressione di squagliarmela per incapacità o per mancanza di allenamento. Ero buon giocatore. Ma ero lì per lavorare. Et il lavoro era tutto.
    Risposi dunque sviando la conversazione. Il giorno che segue è un problema per voi? "
    Mi guardarono interrogativi. "Penso alla stanchezza e alla concentrazione da ritrovare per il lavoro.
    "Non ha acquistato ancora il ritmo di questa città" disse Carlo. "La gente crede che si tratta di villeggiatura. Invece è un luogo estenuante. Si vive di notte, tutta la notte. Ve ne accorgerete fra alcuni giorni, quando la stazione funzionerà completamente: discoteche, sale da giochi, feste per i turisti, kermesse di villaggio . La nostra prima industria funziona giorno e notte. E non importa l'ora alla quale potete trovare uno con chi divertirvi e appagare tutti vostri desideri di qualchesia la natura. Qui si chiama l'industria del sesso.








    Réponse: [Italien]Rimini 1 de nick27, postée le 14-04-2010 à 17:45:53 (S | E)
    Suzy era seduta al tavolo di una grande gelateria tutta di acciaio, vetro e granito, scintillante. Intravidi il suo braccio alzato come segno di saluto. Portava un paio di lunghi guanti di seta neri che lasciavano libere le ultime falangi delle dita.
    - "Cosa ci fai qua?" chiese con una nota di finto rimprovero.
    - "Indagini, è la prima volta che vengo da queste parti."
    I due ragazzi che erano seduti con lei presero queste parole per uno scherzo. Risero, risero come dei ricchi quasi tossendo.
    - "La prossima volta dovrò mettermi gli occhiali da sole" dissi sedendomi.
    - "Davvero non conoscevi Riccione?" chiese Suzy.
    Mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era una persona sui trent'anni. Con ancora tutti i suoi capelli e muscoloso. Portava una camicia Lacoste bianca sotto una giacca a disegni madras, blu e verdi. L'altro, Gualtiero, mi sembrò più giovane, con più o meno lo stesso stile. Portava un paio di occhiali con montatura trasparente ed era vestito con una tuta bordò. Mi chiese se giocavo a tennis. Gli risposi di sì.
    - "C'è un torneo notturno che inizia a luglio e sto cercando un partner per il doppio."
    - "Mi piace giocare di notte" ammisi "ma non so se siamo allo stesso livello."
    - "Allora proviamo a giocare alcuni set così vediamo, è libera questa sera?"
    Non volli dare l'impressione di " squagliarmela " per incapacità o per mancanza di allenamento. Ero un buon giocatore. Ma ero qui per lavorare e il lavoro era tutto. Quindi risposi in maniera indiretta: "Il giorno che segue non è un problema per voi?"
    Mi guardarono con aria interrogativa. "Penso alla stanchezza da eliminare e alla concentrazione da ritrovare per il lavoro ..."
    - "Ancora non s'è abituato al ritmo di questa città" disse Carlo. "La gente crede che si tratti di un posto di villeggiatura. Invece è un posto molto estenuante. Qua si vive la notte, tutta la notte. Ve ne accorgerete fra pochi giorni quando la stazione funzionerà al massimo delle sue possibilità: discoteche, sale giochi, feste per i turisti, fiere di villaggio. E la nostra industria funzionerà giorno e notte. A qualsiasi ora potete beccare qualcuno con cui divertirvi e appagare le vostre voglie di qualunque natura siano. Qui la chiamiamo "l'industria del sesso".

    Merci Jod!! J'attends la suite avec impatience


    Réponse: [Italien]Rimini 1 de bya56, postée le 15-04-2010 à 03:52:07 (S | E)
    Ciao à tous
    bravo pour ce choix, jod, et merci de nous faire travailler !
    Voici ma proposition de traduction:

    Rimini
    Suzy era seduta al tavolo di una grande gelateria fatta di acciaio, vetro e granito, tutta scintillante. Notai il suo braccio alzato in segno di saluto. Aveva un paio di lunghi guanti di seta nera che lasciavano libere le ultime falangi delle dita.
    ”Che ci fai qui?”, mi chiese con una nota di finto rimprovero.
    ”Indagini, è la prima volta che vengo da queste parti”.
    I due ragazzi seduti al suo tavolo credettero che io scherzassi. Risero, ma risero come lo sanno fare solo i ricchi. Quasi in preda alla tosse.
    “Dovrei mettere degli occhiali da sole, la prossima volta,” dissi, sedendomi.
    “Ma sul serio, non conosci Riccione?” mi chiese Suzy. Mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era una persona sulla trentina. Capelli folti e muscoli a volontà. Indossava una Lacoste bianca sotto una giacca a motivi madras, blu e verde. L’altro, Gualtiero, mi sembrò più giovane, una sottile variazione sullo stesso stile. Portava occhiali dalla montatura trasparente ed aveva una tuta da ginnastica color bordeau. Mi chiese se giocavo a tennis. Gli risposi di sì.
    “C’è un torneo notturno che inizia a luglio e cerco un compagno di squadra per il doppio.”
    “Mi piace giocare in notturno” ammisi, “ma non so se siamo allo stesso livello.”
    “Le propongo un paio di set per fare una prova. È libero stasera?”
    Non volli dargli l’impressione di ‘tirarmi indietro’ per incapacità o per mancanza di preparazione. Ero un buon giocatore. Soltanto, ero lì per lavorare. E il lavoro era tutto. Percui, gli risposi in modo vago: “va bene per il giorno dopo, non è un problema per Lei?”
    Mi guardarono tutti sorpresi. “Penso alla fatica da eliminare e alla concentrazione da ritrovare per affrontare il lavoro...”.
    “Non ha ancora preso il ritmo di questa città” disse Carlo. “La gente crede che questo sia un luogo di villeggiatura. Invece, è un posto molto faticoso. Ci si vive di notte, tutta la notte. Lei se ne accorgerà fra qualche giorno, quando la stazione funzionerà al massimo delle sue possibilità: discoteche, sale da giochi, feste per i turisti, sagre di paesi. E la nostra industria principale funzionerà giorno e notte. A qualsiasi ora, potrà trovare qualcuno con cui divertirsi ed appagare tutte le Sue voglie, qualunque ne sia la natura. Qui la chiamano l’industria del sesso.”

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    Modifié par bya56 le 15-04-2010 22:46


    Réponse: [Italien]Rimini 1 de michou56, postée le 15-04-2010 à 13:17:52 (S | E)
    Jod47

    Buongiorno a tutti

    Suzy era seduta al tavolo di una grande gelateria tutta di acciaio, vetro e granito, sfolgorante.
    Scorsi il suo braccio alzato in segno di saluto. Portava un paio di lunghi guanti di seta nera che lasciavano libere le ultime falangi delle dita.
    « Che fai qui ? » chiese con una nota di finte rimprovero.
    « Indagini, è la prima volta che vengo da queste parti. »
    I due ragazzi che erano seduti con lei presero queste parole per uno scherzo. Risero, risero come i ricchi. Quasi tossendo.
    « Dovrei mettere degli occhiali da sole la prossima volta » dissi sedendomi.
    « Davvero non conoscevi Riccione ? » chiese Suzy. Mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era una persona sui trent’anni. Con ancora tutti i suoi capelli e muscoloso. Portava una Lacoste bianca sotto una giacca a disegni madras, blu e verdi. L’altro, Gualtiero, mi sembrò più giovane, con più o meno lo stesso stile. Portava un paio di occhiali con montatura trasparente e era vestito con una tuta bordò. Mi chiese se giocavo a tennis. Gli dissi di sì.
    « C’è un torneo notturno che inizia a luglio e sto cercando un partner per il doppio. »
    « Mi piace giocare di notte » ammisi, « Ma non so se siamo allo stesso livello. »
    « Le progongo un paio di set per fare una prova. È libera questa sera ? »
    Non volli dargli l’impressione di « sfuggire » per incapacità o per mancanza di allenamento. Ero un buon giocatore. Solo ero lì per lavorare. E il lavoro, era tutto. Quindi risposi in maniera indiretta : « Il giorno che segue non è un problema per Lei ? »
    Mi guardarono interrogativi. « Penso alla stanchezza da eliminare e alla concentrazione da ritrovare per il lavoro… »
    « Non ha ancora preso il ritmo di questa città » disse Carlo. « La gente crede che si tratti di un posto di villeggiatura. Invece è un posto molto estenuante. Si vive la notte, tutta la notte. La ne accorgerà fra alcuni giorni quando la stazione funzionerà al massimo delle sue possibilità : discoteche, salle di giochi, feste per i turisti, fiere di villeggi. E la nostra industria funzionerà giorno e notte. A qualsiasi ora potete trovare qualcuno con cui divertirvi e appagare le vostre voglie di qualunque ne sia la natura. Qui la chiamano l’industria del sesso. »

    Buona giornata a tutti.



    Réponse: [Italien]Rimini 1 de fiofio1, postée le 16-04-2010 à 00:01:30 (S | E)
    Bonsoir à tous, bonsoir à jod47!

    Quelle charmante attention! Un petit thème d'une soixantaine de lignes!
    En ce qui me concerne, cela ne me gêne pas car je suis travailleur de nature...
    Mais les autres, avez-vous pensé aux autres? Que ferez-vous en cas de surmenage général?... Enfin... Voici ma traduction...Mais tant pis pour vous, jod47, quand votre conscience prendra conscience de son inconscience!...

    Rimini (Pier Vittorio Tondelli).

    Suzy era seduta al tavolo di una grande gelatoria tutta di acciao, cristallo e granito, scintillante. Intravidi il suo braccio alzato a guisa di saluto.
    Portava un paio di lunghi guanti di seta nera che lasciavano libere le ultime falangi delle dita.
    "Che cosa fai qui? chiese con un'aria di finto rimprovero.
    "Indagini, è la prima volta che vengo da queste parti".
    I due ragazzi che sedevano in sua compania presero queste parole in modo di scherzo. Risero, risero come lo sanno fare i ricconi. Quasi tossendo.
    "Dovrò portare gli occhiali da sole la prossima volta, dissi sedendomi.
    "Davvero non conoscevi Riccione?" Chiese Suzy.
    Mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era una persona trentenne. Tutti i capelli folti e i muscoli laddove ci vuole.
    Portava una Lacost bianca sotto una giacca dai motivi di madras blu e verde.
    L'altro, Gualtiero, mi parve più giovane, una piccola variante nello stesso stile. Portava un paio di occhiali dalla montatura trasparente ed era vestito con una tuta da ginnastica bordeaux. Mi chiese se giocavo a tennis. Dissi di si.
    "C'è un torneo notturno che inizia a luglio e sto cercando un partner per il doppio."
    "Mi piace giocare di notte, ammisi, ma non so se siamo dello stesso livello."
    "Le propongo un paio di set per provare. E'libera stasera?"
    Non volli dargli impressione di tirarmi indietro per via di incapacità o mancanza di allenamento. Ero un buon giocatore. Ma ero lì per lavorare. E il lavoro era tutto.Per ciò gli risposi per vie traverse:
    "Il giorno doppo, non c'è problema per lei?"
    Mi guardarono in modo interrogativo. "Penso alla fatica da eliminare a alla concentrazione da ritrovare per il lavoro."
    "Non ha ancora preso il ritmo di questa città", disse Carlo. "La gente crede che
    si tratti di villeggiatura. Invece, è un luogo molto faticoso. Ci si vive di notte, tutta la notte. Se ne accorgerà fra qualche giorno, quando la stazione
    funzionerà completamente: discoteche, sale da giochi, feste per i turisti,
    kermesse di villaggio. La nostra prima industria funziona giorno e notte. E non importa l'ora in quale può trovare qualcuno con chi divertirsi e appagare tutti
    i suoi desideri di qualsiasi genere. Qui si chiama l'industria del sesso."







    Réponse: [Italien]Rimini 1 de jod47, postée le 16-04-2010 à 10:26:09 (S | E)
    Buongiorno a tutti!

    Merci de votre participation!! ne t'inquiètes pas fiofio.. pour le surmenage ,j'ai l'antidote : la 2° partie..!! la semaine prochaine!!


    Réponse: [Italien]Rimini 1 de orsola45, postée le 16-04-2010 à 15:43:55 (S | E)

    Grazie Jod per questo testo, di più è il mio esercizio preferito anche se devo fare un pazzo d'errori!
    Buon pomeriggio a tutti.

    Jod pour ce texte, de plus c'est mon exercice préféré même si je dois faire un paquet d'erreurs!
    Bon après-midi à tous.


    Suzy era seduta al tavolo di una grande gelateria tutta di acciaio, vetro e granito, scintillante. Scorgi il suo braccio alzato in segno di salute. Portava un paio di lunghi guanti di seta nera che lasciavano libere le ultime falangi delle dita.
    « Che cosa fai qui ? » chiese con una nota di simulato rimprovero.
    « Indagini, è la prima volta che vengo da queste parti ».
    I due ragazzi che erano seduti in sua compagnia presero queste parole per uno scherzo. Riserò, riserò come fanno i ricchi. Quasi tossendo.
    « Dovrò mettere gli occhiali da sole la prossima volta » dissi sedendomi.
    « Veramente, non conoscevi Riccione ? » chiese Susy. Mi presentò i suoi amici. Quello che si chiamava Carlo era una persona di circa trent’anni. Tutti i suoi capelli e muscoli là dove bisogna essere. Portava una Lacoste bianca sotto una giacca con motivi madras, blu e verde. L’altro, Gualtiero, mi sembrò più giovane, una leggera variante nello stesso stile. Portava un paio di occhiali con montatura trasparente ed era vestito di una tuta sportiva bordeaux . Mi chiese se giocavo a tennis. Gli dissi di si.
    « C’è un torneo notturno che comincia a luglio e sto cercando un partner per il doppio »
    « Mi piace giocare di notte » riconobbi, « ma non so se siamo allo stesso livello »
    « Gli propongo un paio di set per provare. È libero stasera ? “
    Non volevo dargli l’impressione du sfuggire per incapacità o pr mancanza di allenamento. Ero un buono giocatore. Solamente ero qui per lavorare. E il lavoro, era tutto. Quindi, risposi di una maniera indiretta : Il giorno che segue non è un problema per lei ? »
    Mi guardarano interrogativi. « Penso alla stanchezza da eliminare e alla concentrazione da ritrovare per il lavoro… »
    « Non ha ancora preso il ritmo di questa città » disse Carlo « La gente credo che si tratta di un luogo di villeggiatura. Al contrario, è un luogo molto stancante. Ci si vive la notte, tutta la notte. Se ne accorgerà di li a qualche giorno quando il centro funzionerà a forza delle sue possibilità : discoteche, stanze dei giochi, feste per i turiste, kermesse di villagi. E la nostra prima industria farà a turno giorno e notte. In qualsiasi ora, può trovare qualcuno con chi divertivi e saziare tutte le sue voglie, non importa il tipo.
    Cuì, si chiama l’industria del sesso. »




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