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    [Italien]I briganti

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    [Italien]I briganti
    Message de ricino posté le 21-10-2024 à 21:45:33 (S | E | F)
    Voici un petit exercice de traduction qui montre le point de vue, plutôt romantique, d'un Français sur l'Italie en 1839. C'est bien entendu caricatural et simpliste, mais il recueille certainement ce qu'il entendait autour de lui. Il s'agit d'un extrait de l'Abbesse de Castro de Stendhal.

    «De nos jours encore tout le monde assurément redoute la rencontre des brigands ; mais subissent-ils des châtimens, chacun les plaint. C’est que ce peuple si fin, si moqueur, qui rit de tous les écrits publiés sous la censure de ses maîtres, fait sa lecture habituelle de petits poèmes qui racontent avec chaleur la vie des brigands les plus renommés. Ce qu’il trouve d’héroïque dans ces histoires, ravit la fibre artiste qui vit toujours dans les basses classes, et, d’ailleurs, il est tellement las des louanges officielles données à certaines gens, que tout ce qui n’est pas officiel en ce genre va droit à son cœur. Il faut savoir que le bas peuple, en Italie, souffre de certaines choses que le voyageur n’apercevrait jamais, vécût-il dix ans dans le pays. Par exemple, il y a quinze ans, avant que la sagesse des gouvernemens n’eût supprimé les brigands, il n’était pas rare de voir certains de leurs exploits punir les iniquités des gouverneurs de petites villes. Ces gouverneurs, magistrats absolus dont la paie ne s’élève pas à plus de vingt écus par mois, sont naturellement aux ordres de la famille la plus considérable du pays, qui, par ce moyen bien simple, opprime ses ennemis. Si les brigands ne réussissaient pas toujours à punir ces petits gouverneurs despotes, du moins ils se moquaient d’eux et les bravaient, ce qui n’est pas peu de chose aux yeux de ce peuple spirituel. Un sonnet satirique le console de tous ses maux, et jamais il n’oublia une offense. Voilà une autre des différences capitales entre l’Italien et le Français.»


    Réponse : [Italien]I briganti de olivia07, postée le 22-10-2024 à 08:27:09 (S | E)
    Buongiorno a tutti.
    Stavo cominciando a annoiarmi di non avere più traduzione da fare. Eccone una. Non conosco per niente questo libro "La badessa di Castro". Grazie ricino.


    Ancora oggi tutti temono un incontro con i briganti; ma se vengono puniti, tutti li compatiscono. Il fatto è che questo popolo, così acuto, così scanzonato, che ride di tutti gli scritti approvati dalla censura dei suoi padroni, legge abitualmente poesie che narrano con ammirazione la vita dei briganti più famosi. Ciò che la gente trova eroico in queste storie commuove la fibra artistica sempre viva nelle classi inferiori e, inoltre, è così stanca delle lodi ufficiali riservate a certe persone, che qualsiasi cosa non ufficiale di questo tipo le va dritta al cuore. Bisogna sapere che le classi inferiori in Italia soffrono di certe cose che un viaggiatore non si accorgerebbe mai, anche se vivesse nel Paese per dieci anni.

    Per esempio, quindici anni fa, prima che la saggezza dei governi avesse soppreso il brigantaggio, non era raro il fatto che i briganti punissero con alcune loro imprese le iniquità dei governatori di piccole città. Questi governatori, magistrati assoluti , la cui paga non superava i venti scudi mensili, erano naturalmente agli ordini della famiglia più importante del paese, la quale, per questo semplicissimo mezzo, opprimeva i suoi nemici. Se non sempre i briganti non riuscivano a punire quei piccoli governatori despotici, almeno li prendevano in giro e li sfidavano, e questo non è poco agli occhi di questo popolo spiritoso. Un sonetto satirico lo consola di tutti i suoi mali e un'offesa non è mai dimenticata. Ecco un'altra differenza fondamentale tra italiani e francesi.




    Réponse : [Italien]I briganti de peppe, postée le 23-10-2024 à 13:26:38 (S | E)
    Buongiorno,

    Molto interessante questo tema dei briganti! Soprattutto per me che sono cresciuto in terra di briganti. Uno dei più famosi fu il brigante Musolino, in Aspromonte. Diventato un "eroe buono" all'inizio de secolo scorso. Per alcuni un semplice bandito, per altri una sorta di Robin des Bois, diede molto filo da torcere alle autorità prima di essere catturato. Morì nel 1956.

    Comunque, ecco la mia proposta di traduzione:

    "Ancora oggi tutti quanti hanno paura di imbattersi in qualche brigante; ma al tempo stesso, quanto questi ultimi vengono perseguiti e puniti, tutti li compatiscono. Il motivo è che questo popolo così scaltro, così irriverente, che schernisce tutti gli scritti pubblicati sotto la sorveglianza e la censura dei suoi governatori, legge abitualmente piccoli poemi che esaltano le gesta dei briganti più famosi. Ciò che la gente trova eroico in questi racconti infiamma l’indole artistica che ancora vive tra i meno abbienti ; inoltre la gente è così disgustata delle lodi ufficiali riservate a certe persone, che tutto ciò che non è ufficiale come questi racconti, le arriva dritto al cuore.

    C’è da sapere che la gente comune in Italia è costretta a subire delle cose delle quali un viaggiatore non si accorgerebbe mai, nemmeno se vivesse dieci anni nel Bel Paese. Ad esempio, quindici anni fa, prima che per volere dei governi i briganti fossero repressi, non era raro assistere ad alcune delle loro imprese, volte a punire le iniquità degli amministratori dei piccoli centri. Questi governatori, detentori di un potere assoluto e la cui paga non superava le venti corone al mese, erano ovviamente al soldo delle famiglie più in vista del paese, le quali, con questo semplicissimo mezzo, opprimevano qualsiasi oppositore.

    Se i briganti non sempre riuscivano a punire veramente questi piccoli tiranni, li sfidavano e si facevano per lo meno beffa di loro, il che non è poco agli occhi di questo popolo poetico. Un sonetto satirico lo consola di tutte le sue pene, e non dimentica mai un'offesa. Questa è un’altra delle differenze sostanziali tra italiani e francesi".


    Cordialement
    Peppe



    Réponse : [Italien]I briganti de chilla, postée le 19-11-2024 à 20:48:56 (S | E)
    Après un temps d'inactivité, les posts se verrouillent automatiquement.
    Le voilà réouvert pour permettre à ricino de clôturer son "compito"!




    Réponse : [Italien]I briganti de ricino, postée le 19-11-2024 à 21:22:46 (S | E)
    Je viens avec retard proposer ma propre traduction qui ne fait que s'ajouter à l'excellent travail accompli par les autres participants.


    Ai nostri giorni ancora tutti temono sicuramente di andare incontro ai briganti; ma se poi costoro vengono puniti, ognuno li compatisce. È perché questo popolo così sottile, così beffardo, che deride gli scritti pubblicati sotto la censura dei propri padroni, è solito leggere certi poemetti che narrano con fervore la vita dei briganti più famosi. Il lato eroico che trova in queste storie, delizia la fibra artistica sempre viva nelle classi umili, e, peraltro, è così stanco delle lodi ufficiali impartite a certe persone, che tutto ciò che non è ufficiale in quel genere gli va dritto al cuore. C'è da sapere come, in Italia, il popolino soffre di certe cose che un viaggiatore non percepirebbe mai, vivesse dieci anni nel Paese. Ad esempio, quindici anni fa, prima che l'avvedutezza dei governi avesse abolito i briganti, non di rado le prodezze loro punivano le scellerataggini dei governatori di alcune cittadine. Quei governatori, magistrati assoluti il cui stipendio non eccede i venti scudi al mese, sono ovviamente agli ordini della famiglia più facoltosa del paese, che, con quel mezzo semplicissimo, vessa i propri nemici. Anche se i briganti non pervenivano sempre a punire quei caporioni despoti, perlomeno se ne facevano beffa e li sfidavano, il che non è roba da poco agli occhi di quella gente spiritosa. Un sonetto satirico allevia ogni suo male, e mai non dimentica un'offesa. Ecco un'altra differenza capitale fra gli italiani e i francesi.

    ricino




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